Psoriasi e tintura dei capelli: è possibile?

La psoriasi del cuoio capelluto è un problema imbarazzante, oltre che fastidioso, che induce molte persone a evitare persino di andare dal parrucchiere. Invece è proprio quando si hanno problemi dermatologici particolari che il consiglio di un parrucchiere esperto, come il team del salone di parrucchieri a Firenze Pistolesi, può essere determinante.

 

Innanzitutto è indispensabile parlare apertamente con il parrucchiere del nostro problema, informandolo sui farmaci che usiamo e su eventuali allergie. Così il parrucchiere potrà suggerirci innanzitutto il taglio di capelli adatto e più compatibile con eventuali applicazioni topiche di medicinali. Possiamo anche portare con noi il nostro shampoo medicato e chiedere al parrucchiere di usarlo al posto degli shampoo da salone.

Ma è possibile tingere i capelli con la psoriasi? Diciamo che non esiste un divieto assoluto, ma servono molte precauzioni perché le sostanze chimiche contenute nella tintura possono aggravare la psoriasi.

  • Innanzitutto, sarà necessario fare una prova su una piccola porzione di pelle, per esempio all’attaccatura della nuca.
  • Inoltre, è importante leggere gli ingredienti della tintura: in molte tinture scure, per esempio, si trova la parafenilendiammina (PPD), che è molto irritante per i soggetti con psoriasi. Le tinte chiare, viceversa, potrebbero dare qualche problema a causa soprattutto del perossido di idrogeno (acqua ossigenata).
  • Anche psoriasi e tinture naturali (come l’hennè) non necessariamente vanno d’accordo: ciò che è “naturale” potrebbe comunque causare intolleranze e irritazioni a una pelle delicata.

Altrimenti, per chi non vuole proprio rinunciare a dare un tocco di luminosità ai capelli, l’alternativa alla tintura dei capelli con la psoriasi esiste: si tratta di tutti quei trattamenti come shatush, balayage, mèches o degradé, che si applicano solo alle ciocche e non comportano il contatto con il cuoio capelluto.